Questo film sui faraoni parla della regina Cleopatra VII.
E' un film del 1963 diretto dal regista Joseph Mankiewicz.
Il film è interpretato da Elizabeth Taylor, Richard Burton, Rex Harrison.
Il film sui faraoni probabilmente fu ispirato dalla tragedia di Shakespeare, Antonio e Cleopatra, che racconta le lotte, non solo politiche, della giovane regina d’Egitto Cleopatra, per resistere alle ambizioni espansioniste di Roma che voleva conquistare anche l’Egitto e dei due amori della sua vita, Giulio Cesare e Marco Antonio.
Elizabeth Taylor venne ingaggiata con un contratto di quasi un milione di dollari, un primato per quegli anni.
Il contratto, per questo film sui faraoni, prevedeva l'aggiunta di altri sette milioni di dollari come percentuale sugli incassi, tutto pari a oltre 47 milioni di dollari di oggi.
L'attrice, durante le riprese, si ammalò di una forma molto grave di polmonite e fu necessario ricoverarla d'urgenza in ospedale, dove le venne praticata una tracheotomia per poterle salvarle la vita.
A causa di questo la produzione del film sui faraoni, si fermò per parecchio tempo dato che quasi ogni scena richiedeva la presenza della Taylor.
La produzione, che si trovava a Londra dovette essere trasferita a Roma dopo la malattia della di Lizi, in quanto il clima inglese, freddo e umido, pregiudicava la guarigione della Taylor, deteriorava i set e pregiudicava la vita delle numerose piante esotiche che erano usate per le scene.
La cicatrice della tracheotomia effettuata alla Taylor durante il periodo delle riprese è visibile in numerose scene.
Forse non tutti sanno che i
costumi che Elizabeth Taylor indossò durante le riprese del film, costarono ben
194.800 dollari.
Nessun altro film sui faraoni nè su altri personaggi storici, spese una
tale somma di denaro per vestire un singolo attore.
Tra i 65 costumi che
l’artista indossò c'era anche un vestito fatto a mano in oro da 24 carati.
Per il ruolo di Cleopatra il
regista e gli sceneggiatori pensarono anche ad altre diverse dive oltre la Taylor, quali : Susan Hayward, Joan Collins, Audrey Hepburn.
Anche per il ruolo di Marco
Antonio furono presi in considerazione diversi attori prima di affidarlo a Burton, tra di
loro ci furono Marlon Brando e
Peter O’ Toole.
Il film inizialmente era programmato per durare sei ore, ma durante il taglio ed il montaggio delle scene girate, il regista Mankiewicz ridusse dapprima il film alla durata di quattro ore ma poi, su richiesta degli studios e nonostante le sue obiezioni, furono operati ulteriori tagli che lo ridussero a poco più di tre ore.
Questo per far sì che le sale cinematografiche potessero aumentare il numero delle proiezioni quotidiane e far entrare più soldi nelle casse quasi vuote della produzione.
Tra le scene tagliate si trova quella della morte di Rufio, il servo di Marco Antonio che si trafisse con la daga.
Mankiewicz tentò senza successo di persuadere la produzione a dividere il materiale in due film distinti, così da conservare tutte le scene, ma non ci riuscì e fu per lui una grande delusione.
L'obiettivo del regista era
quello di fare del film sui faraoni un kolossal in due pellicole separate di circa tre ore ciascuna: la
prima avrebbe portato il titolo "Cesare e Cleopatra" ; la seconda si
sarebbe chiamata "Antonio e
Cleopatra".
La casa produttrice, invece,
volle fare un unico film di quasi
quattro ore, che è quello che possiamo vedere noi ora e che risale al 1963.
Gli appassionati del genere
stanno ancora aspettando con ansia e trepidazione la messa in commercio di una
nuova versione del film che comprenda anche le due ore mancanti.
Il film vinse quattro premi Oscar e quattro nomination al Golden Globe.
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