venerdì 26 ottobre 2012

LA VOLPE DEL DESERTO OCCIDENTALE EGIZIANO


I deserti sono le zone più calde e più aride del nostro pianeta eppure la volpe del deserto qui si trova a proprio agio.



Un terzo della superficie terrestre è occupato da distese desertiche; sempre mutevoli, spazzate dal vento e infuocate dal sole.

Solo piante e animali con grandi capacità di adattamento sopravvivono in questo difficile habitat, come la volpe del deserto.

Poche specie resistono a queste temperature che di giorno sono roventi e alla notte possono scendere anche sottozero: ebbene sembra che la volpe del deserto non ne risenta affatto.

Il calore implacabile e l’arsura del terreno influiscono in modo determinate sulle abitudini della fauna locale.

C'è vita animale anche nei deserti, nonostante l’estrema ostilità dell’ambiente, dovuta alla permanente scarsezza d’acqua e all’alternarsi del caldo diurno e del pungente freddo notturno.

Nonostante la mancanza d’acqua e gli sbalzi di temperatura, la vita animale nel deserto è più ricca di quanto si creda.

Per gli animali del deserto è indispensabile eliminare il minor quantitativo di acqua possibile.

Anche nelle più aride zone desertiche, come nel Sahara egiziano, si trovano insetti che vivono di vegetazione ormai secca (trasportata dai venti dai Paesi più umidi)  che costituiscono la preda di sauri, ragni e scorpioni.
Nel deserto l’elemento caratterizzante è la forte siccità.

Tuttavia il rischio più grande per la fauna che li popola non è morire di sete o di caldo, ma di fame.
Nel caldo deserto egiziano vive la piccola volpe del deserto: il fennec.

Le enormi orecchie della volpe del deserto o fennec servono in parte a disperdere la temperatura corporea e in parte per avere un udito sensibilissimo per  udire i movimenti delle loro prede, come i roditori, che si aggirano di notte per il deserto.

E’ essenziale per animali che vivono nel deserto possedere sensi acutissimi: i carnivori devono trovare prede in un ambiente, dove la vita è scarsa. 

Lo sviluppo delle orecchie rappresenta un carattere che l’evoluzione ha fornito a tutti gli animali che abitano il deserto.

Inoltre la maggior parte di queste specie è notturna, e, per esse, l’udito è il senso più utile.


Il fennec o volpe del deserto, deve trascorrere l’intera giornata rintanata sottoterra, nelle sua tana, uscendo solo al tramonto.

La  piccola volpe del deserto, in particolare, non dispone di altra acqua tranne quella contenuta nel corpo delle sue prede.

Il fennec si è adattato molto bene per vivere nel deserto, perché è onnivoro e mangia insetti, rettili, datteri.

Al calar della sera le condizioni ambientali nel deserto cambiano radicalmente.

Nel Sahara egiziano la temperatura può abbassarsi anche di 30°C e con il fresco i fennec e i suoi cuccioli possono finalmente uscire dalle loro tane senza correre alcun pericolo.

Di notte improvvisamente, il deserto si popola. Ci sono anche animali che non ci aspetteremmo di incontrare come i rospi.

Quasi tutte le piccole creature del deserto sono animali notturni; solo con il buio si scopre quanto sia varia e numerosa la fauna di queste zone aride.

In un ambiente che di giorno appare immobile e desolato, di notte si scatena violenta la lotta per la sopravvivenza.

Nei nostri viaggi all’interno del deserto, quasi ogni sera, quando siamo riuniti attorno al fuoco per cena, arriva qualche volpe. Silenziosa, guardinga, stimolata dal profumo del cibo che si cuoce sul fuoco, si aggira silenziosa attorno le tende in cerca  di qualche avanzo di cibo.
E’ una sorpresa e una meraviglia poterle osservare nel loro ambiente naturale; ogni volta mi sembra di trovarmi sul set del programma televisivo condotto da Piero Angela, Quark. 

Io che sono un’amante degli animali, soprattutto di quelli che vivono selvaggi nei loro ambienti naturali, e delle trasmissioni di Piero Angela, non mi sembrava vero trovarmi faccia a faccia con uno dei più timidi, curiosi e ritrosi animali del deserto.

Agitata e felice come un bambino, afferro la macchina fotografica e mi scateno in una serie di foto eccezionali. Per avvicinarla a me un po’ di più, le lancio un pomodoro. 

La piccola volpe del deserto, intelligente e astuta (non per niente è una volpe) annusa il pomodoro e lo lascia per dirigersi verso la griglia dove si sta cucinando il pollo.

Sono così concentrata su questa piccola volpe che non mi accorgo che ce ne sono altre due che girano attorno al nostro campo tendato. 

I fennec sono animali molto discreti, puliti e anche se la fame li spinge ad essere coraggiosi e ad osare, avvicinandosi a distanza di braccio da noi umani, basta un movimento brusco di una mano per farle scappare…. Ma poi, ritornano.

Alla fine abbiamo lasciato un uovo crudo a ciascuna di loro e dopo averlo afferrato, se ne sono andate.

Il mattino dopo è stato commovente osservare le loro piccole orme sulla sabbia che s’incrociavano, si dividevano, si allontanavano le une dalle altre. 
 

Interessante vero! Se sei un amico/a degli animali i nostri viaggi fanno al caso tuo.
Se vuoi saperne di più, contattaci e ricorda....... gli animali è molto meglio osservarli nel loro ambiente naturale che dentro le gabbie di uno zoo! 

 
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http://egitto.posterous.com/la-fauna-nel-deserto-occidentale-egiziano P.S .: nel post precedente "il deserto del Sahara egiziano", c'è un errore di battitura. Il Sahara non è esteso 8.000 Km. quadrati, bensì 8.600.000 Km. quadrati.  Mi scuso per l'errore.                                     - . - .- . - . - . - . - . - .- . - . - . - . - . - . - . - .- I deserti sono ... http://egitto.posterous.com

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