Gli studiosi come Bouval e altri, hanno rivolro l'attenzione sulle piramidi in Egitto e non solo.
Gli studiosi dicono che gli
antichi Egizi non avevano un’alta conoscenza dell’astronomia, ma, sul soffitto
del Tempio di Dendera troviamo il famoso firmamento con le costellazioni e i
vari pianeti e quindi possiamo pensare
che essi avessero una grande conoscenza del cielo; quello che si può osservare
è la perfezione, la bellezza ed il fascino che questo alto rilievo ci mostra.
Qui possiamo osservare le
varie costellazioni zodiacali: si vede molto bene il Leone, i Pesci, il Toro e
la costellazione di Orione con la Stella
Sirio., collegate alle piramidi in Egitto.
La posizione odierna delle
stelle nel cielo non è la stessa di quello che appare a Dendera, nei tempi
antichi.
Questo è dovuto ad un fenomeno che si chiama Precessione, che possiamo vedere bene nelle piramidi in Egitto.
Non soltanto la terra ruota
ogni giorno ma gira anche attorno al suo asse in una grande oscillazione ogni 26.000 anni come una
testa gigantesca.
Dalla terra questa lenta
oscillazione fa si che le costellazioni ci appaiono come se viaggiassero
attraverso i cieli e attraverso le epoche.
Robert Bouval dice che gli
egittologi e gli studiosi dei geroglifici, ignorano la Precessione, ma senza
di essa alcuni misteri delle piramidi in Egitto non possono essere risolti.
Perché è proprio la Precessione che sarà
la chiave che svelerà gli enigmi delle Piramidi in Egitto.
La precessione cambia l’altitudine
delle stelle che noi vediamo mentre girano nel cielo ogni notte.
Chiunque potesse osservare,
vedendo i millenni passare sopra la propria testa, potrebbe scorgere le
costellazioni sorgere e tramontare ogni 26.000 anni con il lento ondeggiare
dell’oscillazione terrestre.
La costellazione di Orione
rappresentava per gli antichi Egizi una divinità e può spiegarci come essi
modellarono i fori nella Grande Piramide.
Per gli antichi Egizi,
Orione era Osiride il grande Dio della risurrezione.
Usando un programma computerizzato,
Bouval e Henkok riuscirono a risalire al cielo sopra l’Egitto nel 2.500 a.C. e, con grande
sorpresa fecero una grande scoperta:
nel 2500 a.C. il foro della camera del Re era
orientato verso Orione, il Dio Osiride. nelle loro piramidi in Egitto.
Sulla sinistra di Orione si
vede la grande stella Sirio.
Se il foro della camera del
re era puntato sulla costellazione di Orione, quello nella camera della Regina
era orientato su Sirio, la Dea Iside.
Così gli Egizi costruivano
questi canali verso le stelle, queste vie di comunicazione verso le loro
divinità, Iside e Osiride, i loro Dei della Vita dopo la morte e della
risurrezione.
Per gli antichi Egizi
l’avvento di Osiride e quello della sua fedele consorte Iside, migliaia di anni
prima degli albori della storia, annunciava la nascita dell’Egitto.
I Faraoni credevano
sinceramente di essere figli degli Dei, ed è qui che Hankok e Bouval individuano la funzione
dei fori: paiono un percorso per indirizzare il Faraone, dopo morto, verso il
suo posto fra le stelle.
Quando un Faraone moriva il
suo corpo veniva mummificato e preparato come Osiride e la sua anima era pronta
ad ascendere al cielo.
Ma prima che ciò potesse
accadere, il Re morto doveva assicurarsi che il potere del divino governo
venisse trasmesso a suo figlio, Horus vivente.
Questo avveniva in una
cerimonia chiamata “l’apertura della bocca”, durante la quale si usavano degli
attrezzi particolari per aprire la bocca della mummia e riportarla in vita.
Dice Henkok che la scoperta
di Bouval è stata una vera innovazione.
Questi monumenti erano
rimasti muti per quasi 5000 anni, ma attraverso la comprensione ed il
significato dei fori hanno cominciato a svelarsi, ma è nato un altro problema.
A Bouval interessa
notevolmente la piana di Giza, dove, egli dice, che ogni cosa testimonia un
grande progetto unificato, un progetto generale.
Una cosa lo lascia
perplesso.
Il fatto che ci troviamo di
fronte a tre Piramidi, due delle quali sono di dimensioni quasi identiche e
sono erette lungo una linea diagonale; ma la terza Piramide è molto più piccola
e sorge leggermente spostata alla sinistra di questa linea diagonale.
Perché?
Che cosa cercavano di fare i
costruttori delle Piramidi?
La Piramide più piccola è del Faraone Macerino, figlio del
faraone Cheope.
Ma perché, se Micerino era
ricco e potente quanto suo padre si è accontentato di una Piramide molto più
piccola e l’ha eretta spostandola sulla
sinistra?
Bouval scoprì l’arcano, per
caso, mentre era seduto nel deserto di notte con un amico e questi gli mostrò
come la stella Sirio sorgesse e poi, puntando un dito verso il cielo gli mostrò
la cintura di Orione, proprio sopra le loro teste.
Gli fece notare come le tre stelle della
cintura fossero in fila e come la più alta, la più piccola, fosse spostata
sulla sinistra.
Improvvisamente Bouval
capì il significato delle tre piramidi
in Egitto, quelle della Piana di Giza.di Giza.
Per quanto incredibile possa
apparire, l’aver trovato la correlazione fra la costellazione di Orione e le
tre Piramidi di Giza fu solo l’inizio di una splendida avventura.
Bouval cercò un progetto più
ampio.
Scoprì che gli Antichi
avevano dato nomi astrali ad altre Piramidi della Quarta dinastia:
una a Abu Roash e una a
Zawyat al-Aryan; poi controllò il progetto generale e rimase sconcertato.
La Costellazione di Orione, il
Dio Osiride era situata nel cielo così come sulla terra, ma per quanto
stupefacente potesse essere l’immagine che ne derivava, qualcosa non quadrava.
Gli Egizi facevano
corrispondere il Nilo con la
Via Lattea nel cielo e le Piramidi con Orione.
Ma quella non era la
posizione che entrambi avevano nel 2500 avanti Cristo, al tempo in cui le
Piramidi furono costruite!
Non c’era corrispondenza
alcuna con quanto Bouval vedeva sul terreno, o forse il suo computer stava
considerando un’epoca errata?
Doveva andare ancora più
indietro nel tempo, al Zep Tepi, all’inizio del Tempo, che gli Egizi
ricordavano come migliaia e migliaia di anni lontani nel passato, quando regnava Osiride, il primo Re
dell’Egitto?
A quando far risalire il Tep
Zepi?
A quando far risalire questo
Tempo iniziale?
A causa della Precessione
anche le stelle hanno un Tempo iniziale.
Il Tempo iniziale di Orione
si situa nel 10.500 avanti Cristo.
Dove stava andando Bouval?
Indietro nel tempo……………………..
per saperne di più sui nostri favolosi viaggi, visita i nostri siti:
Per ulteriori informazioni cercaci su google:
-
www.facebook.com/ViaggiInEgitto
- egitto-viaggi.blogspot.it
oppure telefona al: 338.5956833
Nessun commento:
Posta un commento