sabato 27 ottobre 2012

CURIOSITA' DEL DESERTO DEL SAHARA EGIZIANO

La sabbia è costantemente sollevata, trascinata e trasportata via in turbini vorticosi.

Così le dune del deserto dell’Egitto si formano, si modellano, mutano secondo il soffiare dei venti.

 

Sollevate dal vento, le particelle più piccole di sabbia rimangono sospese a mezz’aria; quelle di media grandezza compiono salti in avanti di 2 o 3 metri e quando ricadono ne mandano in aria altre; quelle più grandi vengono sospinte raso terra.

Secondo l’andamento dei venti, avremo dei tipi particolari di dune.

Le dune a forma di stella si originano nei punti in cui confluiscono venti forti da diverse direzioni.

Le dune a mezza luna, chiamate anche barcane, sono create dai venti forti che accumulano la sabbia intorno agli ostacoli incontrati.

Le dune a spada si formano dove la sabbia è più abbondante e sono parallele alla direzione dei venti dominanti.

Le dune longitudinali sono dovute ai venti più deboli e sono perpendicolari alla direzione dei venti dominanti.

I granelli di sabbia più piccoli sono ammassati dal vento in dune alte anche 200 metri che danno origine al deserto sabbioso, detto erg.

La sabbia, infatti, è formata solo dalle particelle comprese tra 0,15 e 0,40 millimetri di diametro: il vento non riesce a sollevare quelle più grandi, e disperde solo quelle piccole.

 

Nel deserto dell’Egitto occidentale incontriamo un altro tipo di deserto chiamato reg, che si è formato dall’erosione continua e costante dei rilievi da parte del vento e dagli sbalzi di temperatura fra il giorno e la notte, lasciando il posto a immensi pianori ricoperti di sassi, ciottoli, particolarmente inospitali.

Solo poche forme di vegetazione, come l’acacia spinosa, riesce a sopravvivere in queste pianure.

Ed è proprio un’acacia spinosa enorme quella che abbiamo incontrato dopo due giorni di viaggio nel deserto.

E’ incredibile come questa acacia possa sopravvivere in mezzo a tanta aridità e senza acqua.

Le nostre guide beduine ci dicono che quest’acacia ha più di cento anni, e in effetti il suo tronco è robusto, la sua chioma è molto frondosa e sembra molto vecchia.

Queste acacie abbiamo radici molto estese e profonde per succhiare acqua dalle falde sotterranee anche in profondità.

 

Foto_sara_egitto_novembre_2011_213

 

Vi ricordate i vecchi film western, magari quelli di John Ford, dove si vedevano quelle splendide inquadrature su vaste porzioni di deserto, dove si vedevano rotolare cespugli di erba secca?

 

Ebbene, quel tipo di erba la incontri anche nel deserto egiziano e basta un leggero soffio di vento per vederla rotolare.

Questa erba  si chiama Salsola kali. Si lascia andare, molla gli ormeggi (se così possiamo dire) per cercare acqua o umidità da altre parti. Esternamente il groviglio sembra composto da sterpaglia secca e morta, ma se il terreno sul quale si fermano è adatto, può riattaccare le radici al suolo e ritornare a vivere perché al suo interno scorre ancora linfa vitale che viene subito attivata.

Questa sembra una buona una strategia di sopravvivenza.

 

 

Copia_di_foto_sara_egitto_novembre_2011_110

 

 

Per saperne di più scrivici e seguici sul nostro blog.

viaggi.laquesabe@gmail.com

bielefrute@hotmail.it

http://egitto.posterous.com/curiosita-del-deserto-del-sahara-egiziano La sabbia è costantemente sollevata, trascinata e trasportata via in turbini vorticosi. Così le dune del deserto dell’ Egitto si formano, si modellano, mutano secondo il soffiare dei venti .   Sollevate dal vento , le particelle più piccole di sabbia rimangono sospese a mezz’aria; quelle di media gr ... http://egitto.posterous.com

Nessun commento:

Posta un commento