giovedì 1 novembre 2012

ANIMALI DEL SAHARA : IL DROMEDARIO - LA NAVE DEL DESERTO

Il dromedario fa parte della famiglia dei camelidi (Camelus Dromedarius) e ha una gobba sola.

Il dromedario è uno degli animali del Sahara più conosciuti.

All'origine non era uno degli animali del Sahara, perchè è  originario del Medio e Vicino Oriente.

Si è adattato molto bene a vivere nei climi caldi e nel deserto.

La vita dell’uomo nel deserto del Sahara non sarebbe stata possibile senza il dromedario.

Il dromedario selvaggio è uno degli animali del Sahara che è stato addomesticato nei deserti del Vicino Oriente circa 4000 anni fa e da quasi 2000 anni è stato introdotto nel Sahara diventando un animale indispensabile e un mezzo di trasporto unico ed essenziale.

Ora è uno degli animali del Sahara  tra i più importanti e necessari.

Nelle regioni aride e desertiche del Sahara, il commercio e gli scambi culturali non avrebbero potuto essere esercitati se non ci fosse stato il dromedario.

Il dromedario ha, infatti, un’eccezionale resistenza al caldo e alla sete: anche quando la temperatura nel deserto supera i 50° C., può restare senza bere per molti giorni.

Per questo motivo è diventato uno degli animali del Sahara più resistenti.

Il suo segreto è perdere meno acqua possibile.

Per esempio suda soltanto dopo che la sua temperatura corporea è aumentata di molti gradi e così i pericoli della disidratazione sono limitati al massimo.

A questo si aggiunge il fatto che il dromedario ha una grande resistenza fisica, indispensabile per affrontare i lunghi e faticosi viaggi nel deserto del Sahara.

Le lunghe zampe lo aiutano a disperdere meglio il calore in eccesso e lo tengono lontano dal suolo, dove la temperatura è più elevata.

Il dromedario da soma è più massiccio di quello da sella e può trasportare fino a 260 Kg. di merce da un capo all’altro del Sahara.
2_114


E’ stata una bella esperienza quando, nell’oasi di Baharia, mi sono concessa una passeggiata nel deserto a dorso di dromedario.

La salita in groppa è stata relativamente facile per me, perché l’animale era accovacciato a terra e tenuto per le briglie dal cammelliere. 

Mi sono messa tranquilla in sella e…………. quando l’animale si è sollevato sulle quattro zampe credevo di precipitare  dalla sella atterrando davanti al muso del mite dromedario.

E’ stato un momento di sorpresa e di spavento, superato con grasse risate da parte delle mie amiche e mie.

La passeggiata su questi animali del Sahara è stata bella, interessante e strana.

Se soffri il mal di mare è meglio che scendi subito dal dromedario. In effetti, il dromedario cammina portando avanti prima le due zampe di destra e poi quelle di sinistra; questo suo incedere è simile al rollio di una nave (forse per questo si chiama “nave del deserto”??); vieni dondolato, o meglio spostato da destra a sinistra. 

Per me era un avanzare piacevole, non mi disturbava per niente.

Mentre avanzavo nel silenzio del deserto, con il fruscio del vento nelle orecchie, guardavo le zampe del dromedario sul quale stava seduta la mia amica davanti a me e mi sono stupita nell’osservare la bellezza e la perfezione del piede dell’animale. 

Il piede del dromedario è largo e piatto per non affondare nella sabbia; è privo di zoccolo, ed è protetto dal calore della sabbia da uno spesso strato calloso. Questo strato calloso non è rigido, ma sembra essere fatto di materiale quasi gommoso; difatti ogni qualvolta che l’animale poggiava il piede per terra, il corpo calloso si allargava come fosse stato un cuscinetto di grasso o di gomma.

Era molto bello da vedere e come sempre la natura mi stupisce e mi affascina.
Che cosa meravigliosa il piede del dromedario!!!

Un’altra curiosità: la gobba del dromedario non contiene acqua, ma grasso, che serve a nutrirlo quando il cibo è scarso. Il grasso però può essere trasformato anche in acqua attraverso una speciale reazione chimica. 

I 40 Kg. di grasso contenuti nella gobba di un dromedario medio possono essere trasformati in 40 litri di acqua.

I dromedari possono bere fino a 200 litri d’acqua, e d’inverno possono resistere senza bere per mesi, invece d’estate può resistere per periodi più limitati, ma in media dieci volte più a lungo di un uomo.

La sella che usano i Beduini egiziani è una specie di anello costruito con fibre e ricoperto di stoffe, con un tientibene in legno sul davanti, dove ti aggrappi quando sei in groppa.
La sella ad anello circonda la gobba e, dopo essere ben legata al sottopancia, è facile e abbastanza confortevole.
 
 PROVERBIO BEDUINO:
"Sotto il sole del deserto il cammelliere fa i suoi progetti, ma li fa anche il cammello"




http://viaggi-egitto.blogspot.it/p/speciale-ed-unico-capodannoda-mi-lle-e.html
http://viaggi-egitto.blogspot.it/p/blog-page_5045.html
 

  
Se vuoi provare di persona cosa signifca cavalcare un dromedario o per saperne di più sui nostri viaggi o avere altre notizie curiose e interessanti, scrivici:


http://egitto.posterous.com/il-dromedario-del-sahara-la-nave-del-deserto Il dromedario fa parte della famiglia dei camelidi (Camelus Dromedarius) e ha una gobba sola. Il dromedario è originario del Medio e Vicino Oriente si è adattato a vivere nei climi caldi e nel deserto . La vita dell’uomo nel deserto del Sahara non sarebbe stata possibile senza il dromedario . Il dro ... http://egitto.posterous.com

Nessun commento:

Posta un commento